IL BEALE DI BOREGAL - 03/09/2020 NE - KoLi

GDR All'arrivo in quel villaggio Koli si era immaginata dei ringraziamenti, non certo un comitato di benvenuto, ma qualcosa di più delle tiepidi parole di una madre e di un nonno. Gli sguardi delle persone erano stati strani. Non riusciva però a decifrare quel sentimento celato dietro quegli occhi. Ora sedeva con le gambe incrociate su un tappeto non troppo pulito e si stava osservando intorno. Al suo fianco i suoi compagni. Sorrise a Jor, il ragazzo incaricato di tenerli d'occhio. Koli non era nata ieri, sapeva benissimo che il ragazzo non era lì per servirli, ma doveva riferire al capo dell'insefiamento, Lowd, tutto quello che loro facevano. A Koli non piaceva l'idea di venir seguita e spiata, perchè orchestrò il modo più banale che le venne in mente per poter curiosare un poco in giro: dividersi. Dopo essersi rifocillata ed essersi riposata un poco, diciamo circa un'oretta, in cui nessuno badò a loro, se non il piccolo Jor che rimase seduto in disparte ad osser...