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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

IL BEALE DI BOREGAL - 02/09/2020 NE - KoLi

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Come sua abitudine Koli dormiva poco e quel poco che dormiva lo faceva con un occhio aperto. Non che dormisse realmente con un occhio aperto, ma aveva il sonno leggero, ed in qualche modo era sempre allerta. L'aver messo delle guardie a presidiare i Tumuli Bocca non l'aveva tranquillizzata.  Il primo sole del mattimo la trovò completamente avvolta nel suo mantello nero con il cappuccio calato sul viso. Nella notte appena trascorsa praticamente era scomparsa nell'ombra generata dal fuoco ed anche ora la pietra contro cui aveva passato la notte generava un'ombra che, avvolta nel nero mantello e nel cappuccio, la rendeva difficile da individuare. Osservò poco distante Bohr intento nel suo "rituale della Luce". La cosa in qualche modo incuriosiva Koli e dall'altra la faceva sorridere. Chissà che diamine faceva quello strano compagno di viaggio con quel suo comportamento così stravagante. A suo padre sarebbe piaciuto da matti, ne era sicura. Prese la strana pin

IL BEALE DI BOREGAL - 02/09/2020 NE - BoHr

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Vedere Bohr dormire era qualcosa di abbastanza inquietante, come se vederlo di giorno, da sveglio, fosse invece cosa piacevole. Dormiva supino, disteso, dritto come un fuso, con le braccia incrociate sul petto a stringere il mantello o la coperta a seconda della stagione e gli occhiali sempre calati sugli occhi. Si coricava la sera e si vegliava nella medesima posizione al mattino. Tipicamente si svegliava molto presto, prima di Koli e Kambrian, e prima ancora di lui si svegliava Schroedinger. Il rituale del risveglio prevedeva alcuni esercizi fisici per riprendere la mobilità degli arti rimasti nella stessa posizione per tutta la notte, due coccole al seskii (unico e raro momento di emozione vera manifestato dal tech) e poi quello che i suoi compagni di viaggio avevano battezzato come il "rituale della luce". Bohr estraeva dal proprio contenitore la candela che non si spegneva mai, si sedeva a gambe incrociate, portava le mani alle ginocchia e chiudeva gli occhi, forse, ques

IL BEALE DI BOREGAL - 02/09/2020 NE - GaMe MaStEr

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" Lo era fino a qualche tempo fa... " chi aveva parlato era l'ultimo viaggiatore che aveva parlato. Un uomo dalla lunga capigliatura bianca, la barba rossa ed un grosso cappello a tesa larga che risultava essere tutto sgualcito, ma che aveva una sorta di meccanismo ben visibile sul lato destro. " Sono diversi mesi che la zona è diventata pericolosa... sembra che gruppi di spazzini abbiano preso di mira questa zona... anche se io penso si tratti di qualcosa di non umano... ". continuò l'uomo in risposta alla domanda di Koli. " Molti sono morti nelle maniere più strane. Sempre di notte, con il favore delle tenebre. Si dice gli spazzini si muovano sempre in gruppo, almeno cinque o sei persone. Le vittime erano quasi sempre sole o in coppia. Ecco perchè sono diversi mesi che si cerca di accamparsi insieme, in modo da potersi proteggere a vicenda ". " Bisogna prestare molta attenzione... " concluse. " Qu-Qu-Quella bisogna averla-la sempre