IL BEALE DI BOREGAL - 02/09/2020 NE - KoLi

Come sua abitudine Koli dormiva poco e quel poco che dormiva lo faceva con un occhio aperto. Non che dormisse realmente con un occhio aperto, ma aveva il sonno leggero, ed in qualche modo era sempre allerta. L'aver messo delle guardie a presidiare i Tumuli Bocca non l'aveva tranquillizzata. 

Il primo sole del mattimo la trovò completamente avvolta nel suo mantello nero con il cappuccio calato sul viso. Nella notte appena trascorsa praticamente era scomparsa nell'ombra generata dal fuoco ed anche ora la pietra contro cui aveva passato la notte generava un'ombra che, avvolta nel nero mantello e nel cappuccio, la rendeva difficile da individuare. Osservò poco distante Bohr intento nel suo "rituale della Luce". La cosa in qualche modo incuriosiva Koli e dall'altra la faceva sorridere. Chissà che diamine faceva quello strano compagno di viaggio con quel suo comportamento così stravagante. A suo padre sarebbe piaciuto da matti, ne era sicura. Prese la strana pinza per capelli che era appartenuta a sua madre e infilò una ciocca di capelli nell'inserto metallico che si strinse appena intorno alla stessa. Prese poi i lunghi capelli che sarebbero andati a comporre la coda con entrambe le mani e li stese. La pinza iniziò a dipanare un lungo nastro di cuoio giallo che iniziò ad intrecciarsi intorno ai capelli fermandoli e formando così la bella coda rossa che contraddistingueva la giovane donna.

Si stava dando una sistemata ai capelli quando il rumore in lontananza la raggiunse all'improvviso, come fece con tutto il resto dell'accampamento che si stava svegliando. Si alzò in piedi con un balzo e provò a salire in piedi sopra la pietra contro cui aveva dormito per guadagnare una posizione migliore per vedere più lontano. Sentì le parole di Flora e si sforzò di guardare nella direzione da lei indicata. Intravide qualcosa, ma era ancora troppo lontano per lei. Colse un movimento dietro di lei e si voltò di scatto. Bohr stava letteralmente gettando le sue cose all'interno dello zaino, la qual cosa non era proprio da lui; tipicamente piegava tutto con precisione quasi maniacale.

-Ma certo, l'animale cavalcato da due individui...-

Conosceva il compagno, ne conosceva la passione per gli animali, così come sapeva che tipicamente non destava reazioni molto positive negli altri. Decise allora di preparare anche lei il suo zaino raccogliendo il suo piccolo accampamento (aveva molte meno cose di Bohr da ritirare, l'essenziale, proprio in previsione di partenze forzate ed improvvise). 

Quando tutto fu pronto vide Bohr avanzare in mezzo agli altri pellegrini seguito dal seskii.

-Speriamo non si caccino nei guai...-

A dimostrazione di quanto non si fidasse di quel suo pensiero estrasse la balestra e la caricò con un dardo. Meglio essere pronti a tutto. Mentre tutti stavano andando in direzione dei due nuove arrivati, tre se si prendeva in considerazione anche la loro cavalcatura, Koli si defilò e trovò una buona posizione di tiro poco distante, in modo da poter tenere sotto controllo tutto l'accampamento con un solo colpo d'occhio.

Una volta presa posizione cercò con lo sguardo Kambrian.


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