IL BEALE DI BOREGAL - 03/09/2020 NE - GrUppO
GdR
La Jack del gruppo aveva sollevato la balestra e sapeva di avere a tiro lo Ctenoforo. Era sicura e non aveva dubbi. Il dardo partì e Koli ne seguì la traiettoria con lo sguardo. La freccia seguiva quella linea immaginaria che la Jack aveva tracciato con l'immaginazione e andò a conficcarsi nel corpo gelatinoso dello Ctenoforo attraversandolo per intero. Il corpo della creatura si accasciò a terra privo di vita ed il sorriso di Koli diceva molto della soddisfazione per quanto aveva realizzato e della speranza che aveva messo in quel colpo che aveva quasi chiuso quel duro scontro. Il suo cuore era felice, davvero. Ora sperava che i suoi due compagni ponessero fine allo scontro.
Compiaciuto da quello che aveva fatto la compagna e spronato da un senso di competizione, Kambrian, il Glaive del gruppo, imbracciando Corvotempesta, la grande balestra che normalmente portava sulla schiena, corse fino alle barricate, salendo sul camminamento superiore. Non appena intravide una delle creature ancora in vita, con movimenti consecutivi ed armonici pose il ginocchio a terra, poggio la balestra pesante sulla spalla, fece un respiro profondo, trattenne il fiato, mirò, scagliò il pesante dardo.
L'aria sibilò e raggiunse l'obbiettivo, inchiodandolo, letteralmente, a terra. Il Glaive si alzò compiaciuto e ripose Corvotempesta sulla schiena.
Bohr, seguito dall'inseparabile Seskii, corse dietro a Kambrian per, almeno nella sua testa, dargli manforte. Giunto sugli spalti poco dopo il compagno, ebbe appena il tempo di percepire il sibilo del dardo scagliato e vedere la fine dello scontro. Quando si guardò intorno, compiaciuto di quanto avevano fatto, avevano infatti pur sempre salvato l'insediamento dall'assalto di quelle creature, si accorse di come sugli spalti giacessero diversi corpi senza vita. Tra questi scorse Lowd, il nonno della ragazzina che avevano accompagnato, nonchè capo dell'insediamento. Si mosse nella sua direzione e s'inginocchiò per assisterlo. Era esanime. Cercò di prestare quelle che potevano essere le prime cure e, mentre si stava prodigando per dargli una mano per come poteva, venne letteralmente aggredito, da principio, da alcune delle persone che erano uscite dalle strutture dove si erano rifugiate durante gli attacchi, il numero delle quali aumentò velocemente. Tra uno spintone e l'altro, una parola violenta ed un atteggiamento molto violento fecero allontanare il Tech da Lowd. Il Seskii stava ringhiando contro chiunque mettesse le mani addosso a Bohr e Bohr, nel frattempo, stava cercando di tenerlo a bada.
"Calma amici! Calma!"
Le parole di Bohr cadevano continuamente nel vuoto, intercalate da urla di chi gli si parava d'innanzi.
Tutto sembrò fermarsi per un momento. Quando Bohr si voltò per aver notato un'ombra dietro di lui, si trovò di fronte a Kambrian con le due armi bianche sguainate. La folla fece un passo indietro quando un sasso raggiunse la testa del Glaive colpendolo in pieno. A fianco del compagno colpito e di quello spintonato comparve all'improvviso Koli che intimò loro di non reagire per nessuna ragione.
Nella intenzioni della Jack c'era la volontà di parlare alla folla, ma non ne ebbe il tempo. Da in mezzo alla folla, che si era aperta in due ali, comparve Sera che venne letteralmente gettata in braccio ai tre avventurieri.
Koli la accolse tra le sue braccia e la strinse forte a sè. Nel frattempo il gruppetto venne raggiunto da Patel, il fratello di Sera. Essendo Koli impegnata e Kambrian inabile a questo genere di cose, toccò a Bohr in qualche modo prendere la parola.
Alzò le braccia e con una specie di balletto sul posto, concluso con un salto ed una piroetta, attirò l'attenzione di tutti quanti e raggiunse lo scopo di far fare loro silenzio. Era davvero un personaggio strano ed unico al mondo (forse).
"Allora, allora ed allora. Cosa volete? Che ce ne andiamo e ci portiamo via la giovine fanciulla, vostra concittadina?"
"Noi lo faremo, ma lasciate che vi aiutiamo con i feriti. Le nostre capacità potrebbero esservi utili!"
Le prime parole del Tech, per quanto strano sembravano ragionevoli e, a dispetto di tutto, sembravano iniziare a convincere qualcuno.
"Non lasciate che le vostre piccole menti ottuse siano governate dal timore per qualcosa che non vi è noto. Non lasciate che la paura di chi è diverso da voi sia d'impedimento alla guarigione di altri. Non lasciate che la vostra ignoranza in materia sociale sia di condanna per i vostri congiunti feriti."
Dall'iniziare a convincere qualcuno a convincerlo definitivamente, a volte il passo è davvero breve, così come il mandare tutto in vacca (espressione tipica usata a Navarene). Ovviamente tutto venne mandato in vacca.
NoN GdR
Siete curiosi di cosa potrebbe essere successo a seguito di tutto questo?
Lo scopriremo nel prossimo post.
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