IL BEALE DI BOREGAL - 03/09/2020 NE - KaMbRiAn

GdR

Cercò di rimanere concentrato nonostante ci fosse una vocina nella sua testa che continuava a sussurrargli -Hai consumato molta energia, non ce la farai!-. Era fastidiosa, non tanto perché disturbante per una persona che invece voleva concentrarsi, quanto perché Kambrian sapeva benissimo che voci come quella aumentavano il senso di stanchezza se ascoltate a lungo. 

-Ho passato ben di peggio! Tutto quello che non ti uccide ti fortifica!- con questo pensiero Kambrian rispose alla voce. Nella sua testa la frase fu pronunciata con tono serio e lapidario.
Riprendendo il controllo della situazione e tornando a ragionare su di una possibile strategia, ecco che Kambrian portò la mano al petto andando a premere uno dei cristalli che pendevano da una delle collane che portava appese al collo. 

La sua idea era quella di iniziare, essendo ormai attaccato da diversi lati, ad arrecare quanti più danni possibili ai suoi avversari. Il cristallo iniziò a brillare di una luce blu ad intermittenza e di tanto in tanto alcune scariche elettriche apparivano sulla superficie del corpo del Glaive, senza procurargli alcune male.

Si lanciò allora sul primo avversario con Lungartiglio e Graffio, ma con entrambi i colpi andò a mancare il bersaglio. Il secondo attacco lo fece anche sbilanciare, per non dire cadere. Ci mancò davvero poco. Non era facile combattere con quegli stramaledetti dischi trasparenti e taglienti come rasoi.


Percepì molto chiaramente lo spostamento d'aria dello Ctenoforo che era avanzato verso di lui, senza colpirlo, e percepì anche la scarica elettrica che era partita dal suo corpo e che lo aveva colpito.

-Ben ti sta ammasso di gelatina indurita!-

Il pensiero in qualche modo lo riempì di gioia anche se non servì a ripagare lo sconforto per aver mancato, ancora una volta il bersaglio ed in tutta risposta un dolore lancinante alla schiena lo colse improvviso e rapido come un colpo di lancia.

Uno degli Ctenofori lo aveva colto letteralmente di sorpresa e, nonostante la scarica elettrica che ricevette,  questo riuscì a passare l'armatura per produrre una profonda ferita sanguinante sulla schiena del glaive.

Kambrian cercò di non farsi prendere dall'agitazione e provò a rimanere lucido. La cosa gli servì per intravedere con la cosa dell'occhio il terzo Ctenoforo sopraggiungere. Si gettò a terra all'ultimo istante per schivare l'attacco dell'avversario, che lo sfiorò appena. Tanto bastò affinchè il nodulo vendicatore facesse il suo mestiere ed una scarica elettrica passo il corpo della cosa.

-Quello che non ti uccide ti fortifica!-
-Quello che non ti uccide ti fortifica!-

Stava continuando a ripetersi quella frase, mentre pensava al da farsi quando la vocina nella sua testa comparve nuovamente.

-E se ti uccidesse?-


NoN GdR

Difficile dire cosa potrebbe fare ora Kambrian. Visto il personaggio direi che non fuggirà, ma incalzerà, in qualche modo gli avversari. L'idea di Kambrian sarebbe quella di Saltare sopra una di quei cosi (Abilità in cui Kambrian è Addestrato), rimanere in Equilibrio (Abilità in cui Kambrian è Addestrato), e conficcare così le due armi dentro uno degli Ctenofori.


La Difficoltà di quest'azione la potrei definire come 5 con un Numero Bersaglio di 15. Essendo che vengono usate due abilità in cui il glaive è addestrato possiamo ridurre di 2 la Difficoltà portandola a 3. Se supera la prova potrà attaccare con entrambe le armi abbassando di 1 il Grado di difficoltà dell'azione.



Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!

 

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