IL BEALE DI BOREGAL - 03/09/2020 NE - BoHr

GDR Il Tech si concentrò, aprì la mano e ne puntò il palmo aperto in direzione dell'insettoide che stava caricando. Aveva allargato le gambe per mantenere una posizione maggiormente stabile. La mano e parte dell'avanbraccio si illuminarono di una luce vagamente azzurrognola, a tratti brillante, come se piccole lingue di energia ne avvolgessero la forma. La mano venne chiusa a pugno, un istante e poi riaperta. Quando si riaprì una lingua di energia si propagò, come un colpo di frusta, in direzione dello scutimorfo. Quando l'energia psichica investì l'insetto che era in carica questi sembrò urlare per un istante, poi, senza soluzione di continuità la giovane donna, Seria, urlò anche lei. Anche in questo caso fu solo un istante. Poi Bohr sentì una fitta lancinante riempire la sua testa. Fu come se la testa stesse per scoppiargli. La prese con entrambe le mani, come a voler trattenere quella sensazione di devastazione che lo pervase. Si inginocchiò a terra, accartocciandos...