IL BEALE DI BOREGAL - 02/09/2020 NE - 03/09/2020 NE - GaMe MaStEr

GDR

Il giovane Patel osservò quello strano individuo di cui fino a poco prima aveva diffidato. Aveva avuto una bella idea per il trasporto di Seria. Gliene era grato. Quando, dopo un poco che erano partiti gli si approcciò al fianco, Patel fece un balzo, perchè non se lo aspettava.

Ascoltò le parole di Bohr con attenzione e poi rispose.

"Per prima cosa, grazie per quello che hai fatto. Quella lettiga..." disse indicando il costrutto realizzato con l'aiuto di tutti "... è stata un'idea brillante."

"Per venire alla tua domanda, ecco, ha sempre avuto quella capacità, sin da piccola. Fino a qualche anno fa si trattava di qualcosa di, non so come dirti, non so trovare un termine per descrivere la cosa...".

Fece una pausa per guardarsi attorno come se avesse potuto leggere un suggerimento da qualche parte, chissà dove.

"...diciamo di leggero. Ma ultimamente questa cosa, questo potere, sembra essere diventato più invadente nella sua vita. La sfinisce in qualche modo... scusami, non so se riesco a spiegarmi come vorrei. Non so se riesco a rendere l'idea."

Sorrise un poco imbarazzato. Non era molto abituato a parlare con gli estranei.

La mattinata passò senza altri momenti difficili, chiamiamoli così, per il giovane Patel. Seria sembrava tranquilla, sebbene non parlasse con nessuno.

All'ora di pranzo, Patel vide comparire accanto a sè Koli. Non si era accorto della sua presenza finchè la giovane Jack non parlò.

Patel le rispose così:

"Accidenti se ti muovi furtiva. Non mi ero accorto di te fino ad un attimo fa. Comunque sto bene. Grazie".

"Siamo fuggiti da Bosco Fasullo quando delle strane creature hanno attaccato il nostro insediamento. La nostra famiglia di coloni fa parte di un gruppo di famiglie insediate a Bosco Fasullo da qualche anno ormai. Recentemente sembra che le bestie una volta pacifiche siano diventate aggressive e mal sopportino la nostra presenza. Ora spero solo che sia rimasto ancora qualcuno da salvare a casa nostra. Quando sono fuggito con Seria, eravamo sotto attacco da parte di un gruppo di Ctenofori. Non so se sai cosa sono. Creature fluttuanti ed invisibili.".

Patel smise di parlare. Guardò sua sorella Seria come a voler dire ancora qualcosa, ma le parole gli si spezzarono in gola. Sollevò gli occhi verso Koli, era evidente che stava per piangere, ma trattenne le lacrime a stento.

"Vero che gli altri? I nostri genitori?"

Il pranzo fu consumato senza altri scambi di parole. Seria aveva consumato un pasto frugale, senza proferire parola, ma guardando solo per terra davanti ai suoi piedi e di tanto in tanto disegnando con il dito qualche strana figura sulla terra. Di tanto in tanto sollevava la testa come scossa da un fremito ed il suo sguardo era sempre rivolto ad ovest, in lontananza, verso il Riage Nero.

Ripartirono per una nuova tappa del viaggio che proseguì sulla falsa riga del prima parte. Arrivò la notte e si accamparono come meglio poterono ed andarono a dormire, chi più vicino al fuoco, chi meno. Koli e Kambrian si alternarono nel turno di guardia. Meglio non rischiare dopo quello che era stato detto da Patel in merito alle bestie di Bosco Fasullo ed in merito alle voci che la notte prima circolavano sui gruppi di banditi.

La notte passò tranquilla e senza allarmi o intoppi di alcun genere, ma non per tutti...

NON GDR

La notte per Bohr trascorse inquieta e poco riposante. Una strana sensazione lo colse e lo accompagnò nei sogni che fece quella notte. In generale si alzò poco riposato e con un forte senso di inquietudine.

Occhio al cambio di data!

GDR

Dopo un'ora circa di cammino videro in lontananza una macchia alberata di colore verde. Aveva tutta l'aria di essere il risultato di una meticolosa opera di selvicoltura, realizzata con alberi tutti uguali per altezza e ampiezza del fusto. Man mano che la piccola carovana si avvicinò al bosco, diventò subito chiaro il perché del nome dato a quel luogo. Le piante disposte in maniera ordinata erano in realtà semplici tubi si synth, cavi, alti sei metri ed ampi tre, sormontati quasi tutti da un groviglio informe di materia organica. Attorno a ciascun tubo era avviluppato uno scutimorfo che al loro avvicinarsi da immobili che erano iniziarono a muoversi, chi avviluppandosi ancora di più al proprio tubo-albero, chi spostandosi e prendendo una nuova posizione, etc. Il carapace bruno delle creature era la ragione per cui, da distante, tubi di synth era stati scambiati per alberi con corteccia. L'interno dei tubi riportava delle piccole sporgenze che Patel fece notare al gruppo spiegando che una volta erano usate come pioli per salire verso la parte sovrastante. Spiegò che quella parte era un tempo un'intricata tettoia usata dai primissimi coloni. Ora ne rimaneva solo un ammasso di detriti naturali ed artificiali. Patel disse anche di fare attenzione alla sostanza che veniva secreta la notte dall'esoscheletro degli scutimorfi, e che ricopriva la parte esterna dei tubi.

Patel indicò una direzione ben precisa in cui muoversi per raggiungere l'accampamento dei coloni, ed il gruppo stava procedendo in fila indiana, Koli davanti, dietro Patel seguito da Kambrian che trasportava la lettiga con Seria, che nel frattempo si stava agitando sempre di più e la cosa era legata in maniera stretta con il loro ingresso nel Bosco Fasullo; ed in coda Bohr e Schroedinger. Il rumore li colse all'improvviso. Qualcosa era caduto a terra poco distante da loro producendo un rumore sordo. Poi d'improvviso si sentì il rumore delle mille zampe di uno scutimorfo in corsa. Il rumore diede un'indicazione di massima di dove guardare, ed ecco che con lo sguardo lo videro avanzare veloce con le chele della bocca spalancate.

NON GDR

Avete un turno per agire indisturbati poiché lo scutimorfo impazzito non vi è ancora addosso. Raccontatemi cosa fate prima di entrare in corpo a corpo, perché di corpo a corpo stiamo parlando, in quanto la bestia non sembra proprio avere intenzioni amichevoli (lo specifico nel caso vi fosse venuto il dubbio).

...al prossimo incontro!

LoShAmAnO