IL BEALE DI BOREGAL - 02/09/2020 NE- 03/09/2020 NE - KaMbRiAn

GDR

Non lo avrebbe mai confessato a nessuno, ma non fu proprio una passeggiata di salute. Per come aveva preso il tutto, e per come prendeva di solito gli eventi della vita, quello doveva essere un allenamento che avrebbe fortificato braccia, spalle, schiena e gambe. Il suo viso rimase una maschera impassibile. Non voleva lasciar trapelare nulla, ma quando alla sera si fermarono a riposare era spossato. Non parlò a nessuno. Non disse nulla. Mangiò un poco in disparte. Sembrava un lupo. La situazione seriosa sarebbe rimasta tale se quella sua chincaglieria metallica a forma di uovo non avesse nuovamente iniziato ad emettere versi in una lingua sconosciuta. Se normalmente sarebbe stato nervoso, infastidito ed imbarazzato dall'accaduto, quella volta non fu così. Aprì lo zaino con calma. Non sarebbe riuscito a fare diversamente. Estrasse quell'aggeggio e come suo solito iniziò ad accarezzarlo e quello smise di emettere quel suono. Si promise di farlo esaminare il prima possibile.

Si addormentò e riposò. Si alzò quando Koli lo venne a svegliare. Passò la restante parte della notte sveglio ed in guardia, anche se particolarmente assonnato. Per passare il tempo affilò la lama della sue due armi. Prese la balestra e ne verificò il funzionamento. In maniera meticolosa arrotolò la frusta e la legò alla cintura. notò l'agitazione nel sonno di Bohr, ma annoverò quell'evento tra le tante stranezze del compagno. 

L'indomani mattina riprese il cammino. Attese che Seria si accomodasse sulla lettiga e poi s'incamminò nuovamente.



Quando arrivarono a Bosco Fasullo, rimase sorpreso da quello che vide. Era una cosa che non si sarebbe aspettato di trovare. Quando si tratto di infilarsi in quel dannato bosco fatto di cilindri di synth verde ricoperti da scutimorfi, sbuffò. La situazione non gli piacque per niente. Per poter procedere con la lettiga il tutto si era fatto particolarmente complicato. Gira intorno ad un albero, tieniti lontano da quel liquido che cola dal carapace degli insettoni. Kambrian stava per perdere la pazienza.

"Ma perché diamine dobbiamo restare qui den..."

Non aveva ancora finito di parlare tra sè e sè, quando sentì un tonfo poco distante. Si trovavano in un piccolo spiazzo privo di "alberi". Vide l'insettone partire alla carica. Reagì d'istinto. Lasciò cadere a terra la lettiga. Non si scusò con la giovane che battè per terra. Con movimenti rapidi e memorizzati in un quantitativo incredibile di esercizi ed allenamenti, portò la balestra pesante dalla schiena alla mano. S'inginocchiò per aumentare la stabilità del suo corpo. Prese posizione e mirò in direzione dell'insetto che stava arrivando. Fece un profondo respiro e schiacciò il pulsante che serviva a rilasciare la freccia inserita nell'arma.


NON GDR

Kambrian in questo primo round in cui lo scutimorfo si sta avvicinando attacca con la balestra pesante. Successivamente, quando sarà in corpo a corpo, procederà con lo stocco (Lungartiglio) ed il pugnale (graffio).



Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento, come sempre...
...al prossimo incontro!
LoShAmAnO


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