IL BEALE DI BOREGAL - 02/09/2020 NE - KaMbRiAn

Quando c'era di mezzo quello strambo personaggio che era Bohr le cose finivano sempre per prendere una piega storta, rocambolesca, insomma, non andavano mai lisce e serene; c'era sempre qualcosa che non andava. Se Kambrian fosse stato competente in materia di numeri e calcolo delle probabilità avrebbe certamente trovato una percentuale di eventi avventurosi e spericolati molto vicina al fatidico cento per cento dell'evento certo. 


Ma per fortuna del Glaive le sue competenze erano radicate in altri elementi, che tra l'altro erano davvero relativi ad un ambito molto lontano da quello che era il calcolo delle probabilità... o almeno così poteva sembrare ad una prima occhiata superficiale delle cose. In effetti Kambrian era competente nell'uso delle armi, era competente in quelle che potevano essere azioni che richiedevano la componente del fisico; ma questo era vero solo in parte. La componente di pianificazione di un Glaive come Kambrian non poteva essere trascurata. La sua danza di guerra non era una carica a testa bassa contro l'avversario indipendente dalle circostanze, dall'ambiente in cui si svolgeva lo scontro, o altro ancora. Kambrian doveva ragionare, calcolare, prendere decisioni in base alle probabilità degli eventi, etc. Ma questo era una cosa diversa sul fare calcoli probabilistici legati ad aspetti della vita che non erano combattimento.

Anche in quel caso, comunque, Kambrian non si stupì che il semplice gesto di Bohr del toccare la spalla della ragazzina avesse generato tutto quel caos. Rimase invece piacevolmente stupito quando il Tech, appena erano partiti, fece fermare tutti per costruire una lettiga per Seria. 

Kambrian trovò due lunghi pezzi di un qualche materiale rigido ma trasperente che non aveva idea di cosa fosse. Si trattava di due tubi resistenti, lineari ed adatti allo scopo di realizzare i due supporti principali della lettiga. Trovò poi un paio di rami secchi particolarmente robusti e dritti da montare di traverso a quel mezzo di trasporto. Osservò poi Bhom e Koli che terminavano l'opera con una specie di tunica e dei legacci realizzati con una corda della Jack.

L'opera finale rese soddisfatto il Glaive che si propose di trasportare la giovane, prendendo il tutto come un buon esercizio fisico per tenersi in forma.

In tutto quel lavorare insieme con i compagni non disse una parola che fosse una. 

Quando prese Seria sulla lettiga attese che la giovane si sedesse e poi sollevò con forza i due tubi verdognoli che aveva trovato ed iniziò a camminare. Lo attendeva un esercizio fisico di tutto rispetto, sapendo però che anche altri avrebbero potuto dare una mano.

Dopo i primi passi chiese solo "Quanto dista Bosco Fasullo?"

...al prossimo incontro!
LoShAmAnO


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