IL BEALE DI BOREGAL - 02/09/2020 NE - GaMe MaStEr

NON GDR

Iniziamo subito con il dire che userò la prima intromissione del GM (peculiarità del gioco di Numenera) per il gesto di Bohr nel toccare la spalla a Seria. Segnalo agli altri giocatori (come se non fossi sempre io a giocare anche gli altri personaggi, ma lo faccio lo stesso perchè è giusto farlo) che le informazioni di seguito descritte sono riservate a Bohr ed a lui soltanto. Gli altri non le conoscono a meno che Bohr non le condivida con loro.

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Non appena la mano di Bohr sfiorò la spalla di Seria, il Tech la sentì parlare con voce lirica e gutturale al tempo stesso. Ma la ragazza non aveva mosso le labbra. Seria sobbalzò e si voltò per guardare chi la stava toccando. Bohr sentì la voce nella sua testa. Dapprima lieve e lontana e poi sempre più forte, ma prima che diventasse assordante, quella cacofonia straniante, smise di colpo. Non c'erano parole in quella voce. Erano suoni e basta, o almeno questa fu l'impressione che ne ricavò Bohr.

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Da adesso in avanti la mente di Bohr è legata a quella di Seria e viceversa. Per tutto il resto dell'avventura, questo influsso psichico condizionerà di tanto in tanto i pensieri del nostro amato Tech, rendendolo inquieto mentre esplora luoghi che per la ragazza sono importanti e significano qualcosa.

Grazie a questa intromissione Bohr si becca 2 punti esperienza e dovrà donarne uno ad uno degli altri compagni. Vedremo chi sceglierà e perchè.

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Nel voltarsi verso il Tech la ragazza allontanò la mano che fino a quel momento aveva sempre tenuta a contatto con l'esoscheletro dello scutinomorfo, il quale, come liberatosi di un certo qual influsso, iniziò a sollevare la testa con le due protuberanze, che mosse dapprima verso destra e poi verso sinistra. D'improvviso, come se si fosse svegliato solo in quel momento, come se avesse preso il controllo di se stesso, delle zampe etc. come se solo a partire da quel momento fosse nuovamente presente a se stesso (se la cosa può avere senso per uno scutinomorfo); partì di corsa, muovendo rapidamente e contemporaneamente tutte le molte zampe che ne sostenevano l'addome. 

"Noooo... guarda che hai combinato!" disse Seria arrabbiata all'indirizzo di Bohr.

Poi si voltò di scatto e provò a rincorrere l'animale con la mano ben tesa in avanti per provare a stabilire un contatto fisico. Purtroppo non vi riuscì a causa della caduta che la fece ruzzolare in terra per rialzarsi in lacrime, poco dopo, tutta ricoperta di polvere.

"E ora come faremo a tornare a Bosco Fasullo?"

"Calma... stai tranquilla... dai... non è niente. Visto l'accaduto potremmo muovere verso Conche di..." Patel fu interrotto subito mentre stava sollevando la sorella da terra. Seria, una volta in piedi, diede un forte strattone al braccio del fratello che la sosteneva.

"Ho detto di no! Smettila fratello! Basta insistere! Loro ci accompagneranno! Chiaro?"

Quelle furono le ultime parole lucide e chiare che riuscirono a strappare alla piccola Seria. Da quel momento in avanti, evidentemente stremata per lo sforzo fatto nel trovare quell'attimo di lucidità, Seria non riuscì più a proferire parole lucide e coerenti.

Patel si arrese ed annuì.

"Va bene... faremo come vuoi tu!"

Il rumore delle zampe della creatura che picchiettavano sul terreno mentre questa si allontanava attirò nuovamente l'attenzione degli ultimi pellegrini che se ne stavano andando. Nessuno però si azzardò a tornare indietro per creare problemi.

La decisione era dunque stata presa. La compagnia radunò le proprie cose, raccolse i giacigli che ancora erano in terra, dove avevano dormito quella notte e si incamminò. Seria si era messa a posto. Aveva cercato di togliersi di dosso la polvere che ricopriva vestiti e braccia. Patel l'abbracciava per aiutarla nel muoversi. Si misero in cammino diretti a Bosco Fasullo.

C'erano circa 40 km tra i Tumuli Bocca e Bosco Fasullo: facilmente, con Seria in quelle condizioni, non avrebbero potuto farcela a completarlo in un'unica tappa. 

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Mi fermo un attimo per capire se qualcuno volesse fare qualcosa o interagire con Patel e Seria o altro ancora.

Ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...

...al prossimo incontro!

LoShAmAnO