IL BEALE DI BOREGAL - 02/09/2020 NE - BoHr


Dopo aver arringato la folla e dopo aver parlato ai ragazzi Bohr era convinto di aver fatto bene e di aver agito per il meglio. Imbarazzo misto a delusione lo colsero quando si rese conto che il brusio del gruppo di pellegrini del Cammino che si era radunato, era aumentato e si era colorato di qualche urlo. Gli animi si stavano scaldando. Gettò allora uno sguardo ai ragazzi, senza però cancella l'espressione imbarazzata e delusa che fece bella mostra di sè, chiudendo ancora di più i due ragazzi in un mutismo selettivo. Anche questa parte del suo piano non era andata come aveva ipotizzato. 

Portò una mano in alto e si grattò la testa glabra. A fianco a lui, leggermente indietro di qualche passo, Kambrian non disse una parola, vide che la sua attenzione era tutta rivolta al gruppo sempre più agitato.
L'arrivo di Koli fu per lui una benedizione e anche se non lo diede a vedere, fece un profondo respiro di sollievo dentro di sè, cancellando l'espressione che aveva avuto fino a pochi istanti prima, tornando alla sua originale espressione neutrale.

A seguito delle parole della Jack vide Koli allontanarsi con i due ragazzi in una direzione e Kambrian in direzione esattamente opposta, verso il piccolo gruppo di facinorosi. Bohr rimase un poco lì, perplesso. Interiormente, s'intende. Esteriormente era una sfinge. Non sapeva bene se andare con Koli ed i ragazzi o se dare una mano a Bohr.

Infine si decise. La curiosità nei confronti di quella bestia e di come quella piccola ragazzina potesse controllarla così a piacimento furono più forti della preoccupazione per Kambrian. Seguì Koli, lo scutinomorfo, Patel e Seria. Schroendinger guardò il compagno. Poi guardò Kambrian. Guardò Koli. Lo Scutinomorfo.


"Lo so che quel grosso insettoide ti spaventa. Lo sento. Ma non ti devi preoccupare."

Il Seskii s'incamminò dietro a Bohr.

Quando Bohr arrivò i due ragazzi si stavano parlando contro l'un l'altro. Koli promise che li avrebbero accompagnati prima a Bosco Fasullo, poi a Conche di Cylion. 

"Concordo giovani ragazzi... noi possiamo aiutarvi, camminare per un certo tratto sulla medesima via, e farci accompagnare dagli spiriti ed i loro consigli..." mentre parlava così Bohr allungò una mano verso Seria come a volerla poggiare sulla spalla, come a tranquillizzarla.

Guardò Koli, sempre con faccia neutrale. Poi guardò i due ragazzi e attese.

Si accorse solo in quel momento che aveva completamente dimenticato Kambrian ed il combattimento. Si voltò e si ritrovò il Glaive al suo fianco. Era appena arrivato e Schroedinger iniziò a ringhiare. Bohr allungò una mano e spinse l'animale dall'altra parte in modo di interporsi tra i due.

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