IL BEALE DI BOREGAL - 02/09/2020 NE - GaMe MaStEr
NON GDR
Come prima cosa facciamo subito fare al nostro amici Bohr una prova di Intelletto per persuadere per far sì che Patel e Seria (così si chiamano i due giovani appena incontrati a cavalcioni di uno scutimorfo) rispondano alla sua domanda. Diciamo che la sua aurea di sgradevolezza non aiuta proprio. La difficoltà sarebbe di 5 (Impegnativa - Anche chi è addestrato a volte fallisce - Patel e Seria non hanno alcuna intenzione di rivelare qui davanti a tutti alcunchè in merito ai poteri di Seria), ma diventa di 6 vista l'aura di Bohr. L'impresa si fa dura dura, servirà un tiro superiore a 18 a meno che Bohr non usi della Tenacia o altro per far scendere la difficoltà. Vediamo un poco. Dato che oltre al Game Master sono anche il giocatore decido che Bohr non spende Tenacia per abbassare la difficoltà di questa azione. Siamo all'inizio della giornata, chissà cosa dovrà ancora accadere.
Numero Bersaglio: 18
1d20: 7 -> Fallimento! Patel e Seria non rispondono alla domanda di Bohr
Le domande poste da Bohr, più che legittime e per certi versi importanti, non trovarono alcun tipo di risposta da parte di Patel, il giovane ferito o da parte di Seria, la giovane ragazza dall'aria un poco stranita e malaticcia.
Anche se non ricevettero risposta, le parole di Bohr suscitarono comunque una reazione, peccato solo che la reazione arrivò dal piccolo gruppo di pellegrini che si erano affollati dietro a Bohr (volevano mantenere una giusta distanza tra loro e quella creatura dal corpo molliccio e dalle molte zampe). L'arrivo dei due ragazzi in groppa ad uno scutimorfo aveva suscitato giusta curiosità e timore. Diciamo che le parole, l'atteggiamento di Bohr, per certi versi irruento, spostarono la lancetta verso il timore piuttosto che dall'altra parte, ecco perchè si sentì iniziare a rumoreggiare dal fondo del gruppetto.
"Già è vero, come fate? Non si è mai visto nessuno cavalcare una bestia del genere..."
"Parlate o andatevene!"
Che gli animi si stessero scaldando lo avrebbe capito anche un sasso.
Il ragazzo saltò giù dalla bestia ed aiutò la sorella a fare altrettanto, segno che ovviamente non avevano alcuna intenzione di andarsene come invece aveva richiesto qualcuno protetto in mezzo alla piccola folla di pellegrini appena svegliati. La cosa che non passò inosservata a Bohr, Kambrian e Koli fù che la ragazza, nello scendere, non perse mai il contatto fisico con l'animale ed una volta a terra non ve se ne allontanò, posando una mano a contatto con il ventre molliccio della bestia che rimase lì, ferma (di tanto in tanto muoveva avanti ed indietro una serie delle sue innumerevoli zampe) e pacifica. Fù abbastanza evidente a tutti e tre che in qualche modo era la giovane centrava con la possibilità di cavalcare una bestia come quella.
Patel avanzò di qualche passo verso Bohr, poi rivolgendosi a tutti e nessuno in particolare disse a voce alta "Perfavore, perfavore! Scusate! Mi chiamo Patel Draele e questa è mia sorella Seria Draele. Veniamo da Bosco Fasullo e la nostra famiglia è stata attaccata da uno sciame di ctenomorfi, guardate, porto anche io i segni dell'attacco. Siamo fuggiti per andare in cerca di aiuto, vi prego?".
Patel cercò ovviamente di sviare il discorso non avendo risposto a nessuna delle domande o delle affermazioni uscite dai pellegrini che aveva di fronte. Aveva bisogno di aiuto e per certi versi gli avrebbe fatto comodo che qualcuno rispondesse al suo appello, ma al tempo stesso non voleva curiosi o impiccioni in merito al potere di sua sorella. Fu per questo che aggiunse.
"Quando abbiamo lasciato il villaggio lo sciame si è diviso in due. Una parte è rimasta e l'altra in qualche modo ci ha preso dietro. Potrebbero essere qui a momenti. Vi prego aiutateci."
Parte dei Pellegrini a quelle parole si allontanò, alcuni invece iniziarono ad inveire ancora di più contro Patel, Seria e lo scutomorfo, la cui presenza, ovviamente, non serviva a distendere gli animi ed a rendere piacevole quell'incontro. Creava una vera e propria aria di repulsione intorno a sè, a parte per Bohr che sembrava esserne affascinato sebbene Schroedinger non fosse dello stesso avviso; sembrava infatti nervoso ed agitato.
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