IL BEALE DI BOREGAL - 01/09/2020 NE - GaMe MaStEr

La carovana di pellegrini a cui si erano uniti solo pochi giorni prima si era accampata nei pressi di un'imponente struttura metallica lungo il Cammino, nei pressi dei Tumuli Bocca. Queste basse depressioni del terreno, ciascuna marcata da un muretto circolare eretto con le ossa mascellari dei pellegrini morti, sono considerate uno dei pochi luoghi sicuri dove riposare nella zona.

Le leggende che si tramandano lungo il Cammino del Pellegrino narrano che chiunque entra nel perimetro di uno dei Tumuli Bocca debba giurare di avere buone intenzioni al fine di non destare i macabri resti e subirne quindi la maledizione. Ultimamente le voci scambiate tra pennuti (nomignolo dato ai pellegrini in senso dispregiativo, come se si stesse parlando di "polli da spennare"), narrano che anche chi non crede alla cosidetta "Voce-dei-morti", può finire nei guai se dissacra il circolo. Sembra inoltre che la zona dei Tumuli, nell'ultimo periodo, non sia più una zona così sicura come in passato.

La quinta tappa del Cammino è probabilmente una delle più conosicute e delle più chiacchierate. Questa ampia striscia di terra compresa tra Conche di Cylion, città visitata dai Pellegrini in cerca di ristoro, e la Grande Lastra, una smisurata costruzione di synth e pietra evitata dai pellegrini più accorti anche se comporta una lunga deviazione; si è fatta apprezzare nel tempo vista la presenza di diversi villaggi nella zona (sinonimo di ristoro e protezione per i Pellegrini) ed anche per un fenomeno unico al mondo, gli sciami di luce. Gli sciami di luce non sono altro che la migrazione di sciami bioluminescenti composti da minuscoli organismi traslucidi, sepolti per gran parte della loro vita nel terreno sabbioso, fino al momento in cui si spargono nell'aria dando vita ad un flusso di luci danzanti. Ormai è passato molto tempo da quando la gente sul Cammino ha contemplato uno sciame di luce, eppure in molti lo attendono trepidanti e ne tramandano il meraviglioso racconto di generazione in generazione.



L'accampamento era tranquillo. Una dozzina di viaggiatori condividevano serenamente il bivacco ed il poco cibo a disposizione. Degli sciami di luce nemmeno l'ombra, ma le stelle, i lumiglobi e qualche sorso di liquore rendevano piacevole la sosta. La sera venne animata dai racconti sul terribile Vento di Ferro e sulla bellezza degli Sciami di Luce, poi la conversazione si spostò sulle recenti aggressioni avvenute nell'area dei Tumuli Bocca; a quel punto i Pellegrini si fecero inquieti.

"Chi... Chi...chicchiere... ah, chiacchiere!", stigmatizzò un vecchio con i palmi delle mani scavati da elaborate cicatrici, che lo identificavano come un Pellegrino dal lungo corso.

"Ti dico che mia madre li ha visti con i suoi occhi", rispose un giovane indicanto una donna poco distante, addormentata sul ciglio di un Tumulo, sbrigandosi a tracciare in aria un cerchio delle migliorie artificiali (si tratta di un gesto fatto con i pugni sovrapposti per indicare qualcuno che fa uso di potenziamenti artificiali). "Credetemi, nulla sfugge ai suoi occhi meccanici".

La frase suscitò una risata nervosa tra i viandanti. Tutti in fin dei conti hanno avuto una madre con una vista infallibile, che fosse potenziata o no dai numenera.

"Già, probabilmente non è nulla di umano" esordì un terzo viaggiatore spalleggiato da altri due.

 

NON GDR

Lascio ai vari personaggi la possibilità di interagire e fare domande, se lo vorranno fare, poi andremo avanti.

Ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...

al prossimo incontro!

 

 

 

 

 LoShAmAnO

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